La Ricerca del Significato della Vita

Chi ha un perché per vivere, sopporta quasi ogni come.

ichinen
3 min readApr 21, 2024

Viktor Frankl è stato un neurologo, psichiatra e filosofo austriaco, uno fra i fondatori dell’analisi esistenziale e della logoterapia, metodo che tende a evidenziare il nucleo profondamente umano e spirituale dell’individuo.

La sua vita è stata segnata da eventi drammatici, come la perdita di molti dei suoi familiari durante l’Olocausto e la sua stessa esperienza nei campi di concentramento. Tuttavia, Frankl è riuscito a sopravvivere e a trarne insegnamento, sviluppando una nuova teoria della psicoterapia che pone al centro il significato della vita.

Secondo Frankl, la ricerca del significato è l’impulso fondamentale che muove l’uomo. È ciò che dà senso alla vita e ci motiva ad andare avanti, anche nelle situazioni più difficili.

La logoterapia si basa su tre concetti fondamentali:

  • Il senso della vita è unico e irripetibile per ogni persona. Non esiste un significato universale, ma ognuno deve trovare il proprio significato nella vita.
  • Il senso della vita può essere trovato in qualsiasi situazione, anche nelle più difficili. Anche nelle circostanze più avverse, è sempre possibile trovare qualcosa che dia significato alla nostra vita.
  • La ricerca del significato è ciò che ci rende umani. È ciò che ci distingue dagli altri animali e ci rende capaci di vivere una vita piena e significativa.

Frankl ha vissuto sulla propria pelle l’esperienza dei campi di concentramento e la sua teoria della logoterapia si basa sulla sua personale esperienza. Il suo libro “L’uomo alla ricerca di un significato” è un’opera fondamentale che ha ispirato milioni di persone in tutto il mondo.

Secondo Viktor Frankl, le persone morivano nel lager per due motivi principali:

  1. Per la perdita del senso della vita. I prigionieri dei campi di concentramento erano privati di tutto ciò che dava significato alla loro vita: la famiglia, gli amici, la libertà, la dignità. Senza un senso da perseguire, la vita diventava insostenibile e la morte diventava una scelta più accettabile.
  2. Per la perdita della speranza. La speranza è una forza potente che ci permette di andare avanti, anche nelle situazioni più difficili. Nei campi di concentramento, la speranza era spesso molto difficile da mantenere, a causa delle condizioni di vita disumane e della costante minaccia della morte.

Frankl ha osservato che i prigionieri che riuscivano a sopravvivere erano coloro che avevano uno scopo da realizzare fuori da quel luogo infernale. Avere un senso per cui vivere dava loro la forza di resistere alle sofferenze e alla morte.

In particolare, Frankl ha identificato tre tipi di scopi che potevano dare significato alla vita dei prigionieri:

  • Scopo creativo: creare qualcosa di nuovo, come un’opera d’arte, un lavoro scientifico o un’impresa.
  • Scopo relazionale: aiutare gli altri, prendersi cura di qualcuno o semplicemente avere un rapporto significativo con qualcuno.
  • Scopo spirituale: trovare un significato più profondo nella vita, come la fede in Dio o in un ideale.

Alcune delle sue riflessioni più profonde

  • “L’uomo non è solo un essere che soffre, ma anche un essere che crea.”
  • “La sofferenza è inevitabile, ma il dolore è una scelta.”
  • “La vita non ha senso in sé, ma è noi a darle un senso.”
  • “L’amore è la forza più potente al mondo.”
  • “La speranza è la forza che ci permette di andare avanti.”

Le parole di Viktor Frankl ci invitano a riflettere sul senso della nostra vita e a trovare la forza per andare avanti, anche nelle situazioni più difficili.

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